DECRETO “RISTORO” 28 ottobre 2020 – D.L. 137/2020

30 Ott DECRETO “RISTORO” 28 ottobre 2020 – D.L. 137/2020

Le principali misure previste dal Decreto Ristoro (D.L. 137/2020) riguardano le attività colpite dalle chiusure e limitazioni previste dal DPCM 24 ottobre 2020

In sintesi le principali misure:

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

PER CHI : soggetti che, alla data del 25 ottobre 2020, hanno la partita IVA attiva e dichiarano di svolgere come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 1 del Decreto. (Il contributo non spetta ai soggetti che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020.)
Il Decreto lascia aperta la possibilità di individuare ulteriori codici ATECO riferiti a settori economici aventi diritto al contributo.

REQUISITI : l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi.
Per i soggetti riportati nell’Allegato 1 che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° gennaio 2019: il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di fatturato.

MODALITA’ E AMMONTARE :

SE E’ GIA’ STATO RICEVUTO IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DEL D.L. RILANCIO: il contributo è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo.
E’ determinato come quota del contributo già erogato, determinata sulla base di una percentuale da individuarsi nella tabella a fondo articolo in relazione alla propria attività economica del 100%-150%-200%
Es. Per le attività rientranti nella ristorazione con somministrazione il contributo sarà pari al 200,00% di quanto già ricevuto.
Per gelaterie e pasticcerie, Bar e altri esercizi simili senza cucina sarà pari al 150,00%

SE NON E’ STATO GIA’ RICEVUTO IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DEL D.L. RILANCIO : il contributo di cui al comma 1 è riconosciuto previa presentazione di apposita istanza esclusivamente mediante la procedura web e il modello approvati con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 10 giugno 2020; il contributo non spetta, in ogni caso, ai soggetti la cui partita IVA risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza.
Determinato come quota (determinata come nella tabella a fondo articolo) del valore calcolato sulla base dei dati presenti nell’istanza trasmessa e dei criteri stabiliti dai commi 4, 5 e 6 dell’articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020;
Il contributo sarà previsto anche per coloro con ammontare dei ricavi o compensi superiore a 5 milioni di euro, il valore è calcolato applicando la percentuale di cui al comma 5, lettera c), dell’articolo 25 del decreto-legge n. 34 del 2020. Le quote, differenziate per settore economico, sono riportate nell’Allegato 1 al decreto.

LIMITE : In ogni caso, l’importo del contributo di cui al presente articolo non può essere superiore a euro 150.000,00.

SOSPENSIONE DEI VERSAMENTI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI E ASSISTENZIALI E DEI PREMI PER L’ASSICURAZIONE PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE DEI SETTORI ECONOMICI INTERESSATI DALLE NUOVE MISURE RESTRITTIVE

PER CHI : Datori di lavoro che svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 1 del decreto e che hanno la sede operativa nel territorio dello Stato, sono sospesi i termini relativi ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti per la competenza del mese di novembre 2020
I pagamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 16 marzo 2021 o mediante rateizzazione fino a un massimo di quattro rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 marzo 2021. Il mancato pagamento di due rate, anche non consecutive, determina la decadenza dal beneficio della rateazione.

CREDITO D’IMPOSTA PER I CANONI DI LOCAZIONE DEGLI IMMOBILI A USO NON ABITATIVO E AFFITTO D’AZIENDA

Per le imprese operanti nei settori riportati nella tabella di cui all’Allegato 1 al decreto, indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente, per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre spetta il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda.

CANCELLAZIONE DELLA SECONDA RATA IMU

Oggetto: cancellazione della seconda rata imu concernente gli immobili e le relative pertinenze in cui si esercitano le attività indicate nella tabella di cui all’allegato 1 al decreto, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

NUOVI TRATTAMENTI DI CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA, ASSEGNO ORDINARIO E CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI LICENZIAMENTO. ESONERO DAL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI PER AZIENDE CHE NON RICHIEDONO TRATTAMENTI DI CASSA INTEGRAZIONE.

Previste ulteriori sei settimane (durata massima) di Cassa Integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga, utilizzabili nel periodo nel periodo ricompreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021, con versamento di un contributo addizionale determinato in base al raffronto tra il fatturato aziendale del primo semestre 2020 e quello del corrispondente semestre del 2019 (non è dovuto dai datori di lavoro che hanno subito una riduzione del fatturato pari o superiore al venti per cento, dai datori di lavoro che hanno avviato l’attivita’ di impresa successivamente al primo gennaio 2019)

PER CHI :
– datori di lavoro ai quali sia stato già interamente autorizzato l’ulteriore precedente periodo di nove settimane.
– datori di lavoro appartenenti ai settori interessati dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 ottobre 2020 che dispone la chiusura o limitazione delle attivita’ economiche e produttive al fine di fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

FONDO PER ASSOCIAZIONI E SOCIETA’ SPORTIVE DILETTANTISTICHE:

E’ istituito il “Fondo per il sostegno delle Associazioni Sportive Dilettantistiche e delle Societa’ Sportive Dilettantistiche”, con una dotazione di 50 milioni di euro. I criteri di ripartizione delle risorse così stanziate sono stabiliti con provvedimento del Capo del Dipartimento per lo Sport che dispone la loro erogazione.

DISPOSIZIONI A FAVORE DEI LAVORATORI SPORTIVI

E’ prevista per il mese di novembre 2020, nel limite massimo di 124 milioni di euro per l’anno 2020, un’indennità pari a 800 euro che sarà erogata dalla societa’ Sport e Salute S.p.A.

SOSPENSIONE DELLE PROCEDURE ESECUTIVE IMMOBILIARI NELLA PRIMA CASA

Fino al 31 dicembre 2020, sono inefficaci quelle effettuate dal 25 ottobre 2025.

MISURE A SOSTEGNO DEGLI OPERATORI TURISTICI E DELLA CULTURA

Possibilità di rimborso limitatamente ai contratti di acquisto di titoli di accesso per spettacoli dal vivo, dal 29 ottobre 2020 e fino al 31 gennaio 2021.

PROROGA DEL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DEL MODELLO 770

Il termine per la presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta di cui all’articolo 4, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, relativa all’anno di imposta 2019, e’ prorogato al 10 dicembre 2020.

REDDITO DI EMERGENZA

Ai nuclei familiari già beneficiari della quota del Reddito di emergenza è riconosciuto anche per il mese di novembre 2020, nonché per il mese di dicembre 2020.
Possibilità di presentare nuove domande entro il 30 novembre.

NUOVA INDENNITA’ PER I LAVORATORI STAGIONALI DEL TURISMO, DEGLI STABILIMENTI TERMALI E DELLO SPETTACOLO

Riconosciuta una nuova indennità una tantum di € 1.000 per chi ha già beneficiato dell’indennità del Decreto agosto

Le principali misure previste dal Decreto Ristoro (D.L. 137/2020) riguardano le attività colpite dalle chiusure e limitazioni previste dal DPCM 24 ottobre 2020 individuate mediante CODICE ATECO, nella seguente tabella allegata al decreto: